Pubblicato il 28 - 11 - 2019
Cerro Largo 2799m – Robert Jasper
Alla conquista del Cerro Largo tra i ghiacci sciolti
Robert Jasper, insieme alle guide Jörn Heller e Andi Thomann oltre che al fotografo Klaus Fengler, è partito per esplorare l’ultimo “white spot” del nostro pianeta.
![](https://i1.wp.com/www.spitmagazine.it/wp-content/uploads/2019/11/Pressemitteilung-KF-2379.jpg?fit=800%2C533&ssl=1)
«Lo scioglimento globale dei ghiacciai sta procedendo molto velocemente qui e le mappe spesso non sono precise. «Come alpinista e guida alpina dipendo molto dalle buone condizioni del ghiacci, ma lo scioglimento dei ghiacci, ovviamente, è un problema molto più grande, non solo per noi alpinisti», afferma Robert Jasper.
![](https://i2.wp.com/www.spitmagazine.it/wp-content/uploads/2019/11/Pressemitteilung-KF-6131.jpg?fit=682%2C1024&ssl=1)
Enormi seracchi e fessure si sono aperti e hanno reso difficile andare avanti! Tempeste con maltempo, forti piogge e nevicate hanno costretto gli alpinisti a resistere ancora e ancora nel campo base, creato dopo quattro giorni di viaggio attraverso la foresta pluviale.
Dopo quattro settimane di tentativi le provviste anziano a scarseggiare. Approfittando dell’ultima finestra di bel tempo Robert Jasper e il suo team hanno concentrato tutte le energie per salire il Cerro Largo. Riescono ad ottenere la vetta, conquistata solo per load seconda volta, e effettuano la prima salita senza campi intermedi.