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Roger Schaeli e Stephan Siegrist sulla ovest della Jungfrau
                   

Pubblicato il 24 - 07 - 2019

Roger Schaeli e Stephan Siegrist sulla ovest della Jungfrau

Roger Schaeli e Stephan Siegrist sulla ovest della Jungfrau

Gli alpinisti svizzeri Stephan Siegrist e Roger Schaeli sono stati i primi a salire “Silberrücken”, una nuova via sulla Rotbrätt, ovvero la parete ovest della Jungfrau nel giugno 2019.


Inverno del 2017, gli alpinisti svizzeri Stephan Siegrist e Roger Schaeli decidono di aprire una nuova via sulla Rotbrätt, la compatta fascia rocciosa sulla parete ovest della Jungfrau, la bellissima montagna che insieme all’Eiger e Mönch forma il famoso trittico della Svizzera. In quel momento soltanto una via solcava la parete, sul suo lato sinistro, mentre il centro della parete era ripido e difficile, con alcune sezioni dove le protezioni scarseggiavano.

Siegrist und Schaeli hanno iniziato l’apertura nel 2018. Hanno scelto la parte più ripida del Rotbrätt poiché era l’unico punto asciutto e privo di neve dopo un inverno che ha visto molte precipitazioni. A causa delle condizioni meteorologiche avverse i due alpinisti hanno impiegato due tentativi per aprire tutta la via. A questo punto nove tiri su roccia eccellente sull’imponente Rotbrätt della Jungfrau stavano aspettando la prima libera.
Un anno più tardi, nell’estate del 2019, Siegrist e Schaeli sono ritornati per la libera insieme al fotografo e amico Frank Kretschmann. Il tempo era stabile e la loro via era l’unico punto su  tutta la Rotbrätt che era asciutta.

 

Schaeli sul passo chiave del sesto tiro

Entrambi gli alpinisti sono riusciti a salire in libera i primi tiri. Il quinto tiro è veramente duro! Dopo una difficile lotta Schaeli riesce a salirlo in libera, ed è da qui che inizia la vera sezione chiave di tutta la via, il sesto tiro. Un Boulder a metà tiro, il terreno è strapiombante e le protezioni pessime. Qui è entrato in gioco lo spirito di squadra e la profonda amicizia che lega i due alpinisti.

Entrambi hanno deciso per un giorno di riposo durante il quale  sono stati coccolati con l’incredibile cibo dal fotografo e cuoco del loro campo base Frank Kretschmann. Il giorno successivo Schaeli, spronato dai due amici, è riuscito a liberare il sesto tiro, quello più difficile. Dopo altri due tiri più facili Schaeli e Siegrist hanno raggiunto la cima della Rotbrätt. Era fatta! La seconda e più difficile via finora sulla Rotbrätt è stata salita in libera in quattro giorno. Ora aspettiamo la prima libera in giornata.