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Total look La Sportiva per Federica Mingolla
                   

Pubblicato il 20 - 02 - 2019

Total look La Sportiva per Federica Mingolla

La climber torinese vestirà i colori del marchio trentino nei suoi nuovi progetti alpinistici

Febbraio 2019 – Torinese, classe ’94, scalatrice già dall’età di 14 anni prima su pareti indoor poi su roccia, è la prima italiana ad aver salito alcune delle vie più dure del Verdon (Tom et Je Ris) e del massiccio del Monte Bianco (Digital Crack). Laurea in scienze motorie all’Università di Torino, Federica Mingollaè anche tecnico federale FASI ed alpinista, passione che porta avanti con estrema dedizione affiancando progetti di arrampicata sportiva, con una predilezione per lo stile TRAD(tradizionale) della “sua” Valle dell’Orco, a quelli più alpinistici.

Federica negli anni ha sviluppato una sintonia totale con la roccia grazie ad un approccio tanto mentale quanto fisico che la vede scalare su stili anche molto diversi tra loro: falesia, boulder, multi-pitch, trad,tanto da essere considerata tra le climber più versatili della sua generazione.
lo dimostra il suo recente viaggio negli States, destinazione Yosemite Valley,da sempre mecca per gli scalatori alla conquista delle Big Wall sui quali si sono formati veri e propri stili arrampicatori alle origini del movimento nei primi anni ‘70.

“Collaboro con La Sportiva ormai da diversi anni – dichiara Federica– indossando i modelli più tecnici della linea climbing shoes che ben si adattano ai miei stili di arrampicata. I miei obiettivi alpinisticifuturi ed i tanti progetti a cui sto lavorando mi hanno spinto a scegliere il marchio trentino anche per la tecnicità dei suoi capi…e inutile nasconderlo anche per i suoi colori così brillanti e riconoscibili. La Sportivaè un’azienda che stimo da sempre, con una forte etica verso il mondo della scalata e dell’outdoor in generale e che crede fortemente nei propri atleti come un valore aggiunto anche per lo sviluppo dei propri prodotti. Durante gli athletes meeting come quello dell’ottobre scorso a Rodellar in Spagna, mi sono sentita parte di una famiglia come mai prima d’ora: vestire Laspo dalla testa ai piedi è decisamente motivante!”

“Con l’entrata di Federica tra gli atleti total look La Sportiva – aggiunge Luca Mich marketing operation manager de La Sportiva – completiamo la rosa di atleti climbing sulla quale costruiremo la nostra immagine di brand nei prossimi anni: professionisti del mondo verticale, persone genuine e con progetti stimolanti in grado di far crescere il movimento arrampicatorioe l’azienda con esso. I feedback di Federica sulla nostra linea Climbing Apparelsaranno fondamentali per sviluppare linee sempre più attente al mondo femminileed i progetti di storytelling che abbiamo in cantiere, racconteranno un cammino che vogliamo percorrere assieme nei prossimi anni”.

La Sportiva conferma così il suo ruolo di leader nel settore dell’arrampicata che ha contribuito ad evolvere sin dalle origini del movimento e che accompagna oggi nelle sue evoluzioni più importanti tanto su roccia quanto indoor come dimostra la recente partnership con la Nazionale Italiana d’Arrampicata in vista dei Giochi di Tokyo 2020.

Nel frattempo rientrata dagli States

Federica è già al lavoro sui progetti alpini per la prossima estate: sarà un anno di evoluzione e sfide continue che la torinese affronterà come sempre con il suo caratteristico sorriso e la sua consueta tenace solarità. “Misento spinta da una forte motivazione ad allenarmi in vista dei miei progetti, erano anni che non riuscivo più ad avere una buona costanza nell’allenamento per via dell’impegni dovuti al corso guide. Quest’anno, oltre al corso, sto cercando di dare più peso alla mia forma fisica in arrampicata anche perché ho dei conti in sospeso da saldare in Valle dell’Orco, dove spero di riuscire a vedere dei netti miglioramenti sulla via che mi ha sempre ispirato e che per me significa tanto: Itaca nel Sole, Caporal . Ilvero progetto di quest’anno poi è la Groenlandia:sta infatti prendendo forma la nostra spedizione verso Tasermiutnel fiordo di Ketil: uno dei posti più selvaggi e sconosciuti del globo dove si possono ancora aprire molte vie. Il potenziale è enorme e le pareti di granito si ergono altissime in mezzo a paesaggi mozzafiato.  Cercherò nuove linee da aprire, ma anche di ripetere le vie più belle (e difficili) che sono aperte sino ad oggi. Sarà un piacere condividere immagini ed emozioni da lassù: seguitemi sui miei canali social, credo ci divertiremo!”