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LA MOLE BOULDER CONTEST
                   

Pubblicato il 14 - 10 - 2019

LA MOLE BOULDER CONTEST

Grande festa a Rivoli (TO) per il compleanno della palestra La Mole Sports Academy. Dei ragazzi festeggiati potete leggere sul numero di settembre – ottobre 2019 di Spit, qui vogliamo concentrarci sulla serata, parte di una tre giorni di sport e festa, e del contest di boulder.

Tantissimi i presenti, tutti hanno tirato duro i blocchi tracciati ad hoc per l’occasione, ma alcuni lo hanno fatto di più. Abbiamo voluto intervistare i vincitori di tutte le categorie per scoprire i loro profili, anche se di alcuni leggerete interviste più approfondite prossimamente.

Amatori, debuttanti, fortissimi ecco i loro profili:

I VINCITORI – LA MOLE 11/10/19

MAGDA

Nella vita si occupa di restauro. La sua sorpresa nell’ essere salita su di un gradino del podio è stata sufficiente a farci capire che per lei arrampicare non è una questione di competizione, ma puro divertimento. Come ci ha detto lei:

«Anche quando vado in falesia il mio ragazzo mi monta i tiri e sono contentissima». Le piace la palestra La Mole in particolare perché è un ambiente tranquillo e intimo.

ROBERTO

Ha incominciato a scalare da poco, da febbraio scorso, ma si è subito “preso bene”. Sta cercando di andare anche a scalare fuori, ma è più complicato e non economicissimo dovendo comprare tutto il materiale. 

Ti capiamo Roberto ma tieni duro, ne vale la pena!

RAFFAELLO

Ha studiato fisica e ora si occupa di programmazione in azienda. Circa cinque anni fa un collega lo ha portato in palestra e da quel momento non ha più smesso! Prima faceva pallanuoto ma da quando ha provato l’arrampicata ha capito che era lo sport che faceva per lui con il giusto mix di allenamento e divertimento. Va a scalare anche fuori dove pratica soprattutto boulder.

STEFANIA

Lavora in una lavanderia. Ha sempre praticato sport ma da quando, circa tre anni fa, alcuni amici la portano a scalare fuori, in falesia, viene attratta dal fare un attività in mezzo alla natura. La scalata con la corda non la convince del tutto perché più solitaria, ma quando scopre il boulder  è colpo di fulmine. Arrampicare in compagnia per lei è la combinazione perfetta e riesce anche a farle vincere la paura che l’accompagnava in falesia .

ALESSANDRO

Quando non arrampica è un mastro birraio ad Alessandria. L’arrampicata è arrivata come conseguenza dell’aver vissuto la montagna fin da piccolo con i suoi genitori. Quando riesce ad andare outdoor preferisce la falesia, ma ogni tanto si concede anche qualche multi pitch. Ci confessa che quello che trova veramente stimolante nell’arrampicata è il superare i propri limiti, senza nessun tipo di competizione se non quella con se stessi.

Una cosa in particolare è emersa da queste conversazioni: abbiamo trovato un gruppo di climber di ogni livello e con ogni tipo di obbiettivo, ma tutti, in un modo o nell’altro, ci hanno fatto capire che senza gli amici attorno, le chiacchiere tra un blocco e l’altro (e magari una bella birretta alla fine) non sarebbe più la loro arrampicata.